GLOBAL CLIMATE STRIKE | #PEOPLENOTPROFIT
Il 25 marzo c’è stato il Global Climate Strike #PeopleNotProfit lanciato da Fridays for Future.
“Lo scenario climatico catastrofico che stiamo vivendo è il risultato di secoli di sfruttamento e oppressione attraverso il colonialismo, l’estrattivismo e il capitalismo, un modello socio-economico essenzialmente difettoso che deve essere sostituito con urgenza. Un sistema in cui le nazioni ricche sono responsabili del 92% delle emissioni globali, e l’1% più ricco della popolazione mondiale è responsabile del doppio dell’inquinamento prodotto dal 50% più povero […] L’1% capitalista più ricco deve essere ritenuto responsabile delle sue azioni e della sua ignoranza intenzionale. Il loro profitto è la nostra morte. Il loro profitto è la nostra sofferenza.” Riporta la dichiarazione di Fridays for Future.
Più di 800 strikes hanno avuto luogo in tutto il mondo, come mostra la mappa pubblicata nel sito web di Fridays for Future:
Come Centro di Eccellenza Jean Monnet sulla Giustizia Climatica abbiamo partecipato, qui a Padova, alla manifestazione, riportando temi come la necessità della identificazione di riserve in cui lasciare il petrolio sottoterra, per avviare una equa e giusta transizione energetica, ma anche la sostenibilità urbana legata al benessere nell’ambiente urbano.
La manifestazione è iniziata nella piazza della stazione alle 9.30 del mattino, per poi proseguire nelle strade del centro della città in cui abbiamo sfilato insieme coi manifestanti con danze, musica, striscioni e quant’altro. Lo strike si è concluso in Prato della Valle con unsit-in e una riflessione di gruppo sull’attuale crisi climatica, su cosa possiamo fare come individui per combattere il cambiamento climatico, includendo le opinioni di vari movimenti che hanno partecipato come Friday for Future Padova, Extinction Ribellion e molti altri.